giovedì 27 gennaio 2011

Rassegna stampa: GreenNews.info


Il web magazine GreenNews.info parla di notizie riguardanti l’informazione ambientale ed il “green thinking”. Nasce per dare visibilità ai progetti sostenibili delle imprese italiane, delle pubbliche amministrazioni, dei centri di ricerca e delle associazioni non-profit e per informare, sia gli utenti business che consumer, sulle politiche, le best practices, le normative ed i finanziamenti, i prodotti “eco” e “bio” e i nuovi trend.
Il premio Lifebility Award prevede quattro categorie per i progetti in gara, tra cui quella denominata "Energia e Ambiente". Ecco quindi che il portale GreenNews.info riporta della nostra iniziativa.

Grazie al COR di Pavia


Ringraziamo il COR - Centro per l'Orientamento dell'Università di Pavia, che ha dato visibilità alla nostra iniziativa all'interno della bacheca dedicata ai giovani studenti. Attendiamo i vostri progetti!

martedì 25 gennaio 2011

Lifebility & SOUL



Il portale web, www.jobsoul.it, offre informazioni e servizi  per l’inserimento lavorativo dei laureati e per l’attivazione di tirocini. Il portale mira a far incontrare domanda e opportunità di lavoro, imprese registrate, laureandi e laureati che pubblicano sul web i propri CV.
Il portale SOUL (Sistema di Orientamento Universitario al Lavoro) si colloca all'interno di un progetto più ampio.
Nel dicembre del 2007, infatti, le Università La Sapienza e Roma Tre, che avevano dato vita al Progetto BLUS (Borsa Lavoro Università Sapienza) hanno costituito con il CASPUR (Consorzio Interuniversitario per le Applicazioni di Supercalcolo per Università e Ricerca) una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per rispondere al bando della Regione Lazio relativo alla realizzazione del progetto “Promozione, Sperimentazione e Potenziamento dei Sistemi Universitari di Placement”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo.
Il progetto presentato dall’ATS è risultato vincitore del bando di gara, e la sua realizzazione (febbraio-novembre 2008) è stata finanziata. Nel corso del tempo, altre due Università romane - Tor Vergata, Foro Italico e Accademia delle Belle Arti – si sono associate all’iniziativa dando vita all’Intesa SOUL per coordinare ed integrare le attività di placement e orientamento al lavoro con tutti gli Atenei dell’Intesa.
Anche SOUL da visibilità sul proprio sito al nostro progetto Lifebility Award.



Due atenei della Sicilia per Lifebility



Le Università di Palermo e Catania hanno aderito all'iniziativa Lifebility Award, dando visibilità al progetto all'interno degli atenei. Ringraziamo e salutiamo tutti i giovani siciliani, in attesa di ricevere i loro progetti. Buon lavoro!

mercoledì 19 gennaio 2011

L’automobile di Google senza guidatore



É una auto-automobile? Un’automobile 2.0? Comunque si voglia chiamare, la nuova Prius di Google – accessoriata con sensori radar, videocamere ed un telemetro laser – si è guidata da sola per 140.000 miglia senza andare a sbattere contro un palo della luce. Altre squadre geek hanno guidato veicoli senza guidatore nel deserto della California per anni, su parziale richiesta del dipartimento della difesa americano. Ma solo Google può rivendicare la speciale tecnologia di mappatura che guida la sua macchina attraverso strade ed autostrade affollate. L’obiettivo è la sicurezza – ammirabile, visto il numero di incidenti stradali che si verificano ogni anno. La tecnologia senza guidatore è logica ed efficiente, e nel prossimo futuro, potrebbe trasformare i vostri spostamenti in un trasporto senza stress su di un comodo sofà. Un lato negativo per i pirati della strada c’è: se Google avrà successo nella commercializzazione di questa tecnologia con i produttori di automobili, non potreste mai più dare colpetti alle altre vetture.

Fonte: The Times

L'Università di Brescia tra i nostri atenei



Anche l'Università di Brescia aderisce al progetto Lifebility Award, dandone comunicazione tramite il sito web universitario. Ringraziamo per la disponibilità ed attendiamo i progetti. In bocca al lupo!

martedì 11 gennaio 2011

Collaborazione sinergica con Global Social Venture Competition


Forse avrete sentito parlare dell'iniziativa Global Social Venture Competition.
Per tutti coloro che non ne siano a conoscenza, GSVC è una competizione tra giovani idee imprenditoriali che mira a sviluppare il binomio profitto-valore sociale e/o ambientale.
GSVC supporta i giovani imprenditori, comprendendo anche studenti laureandi o neolaureati, ottimizzando i loro piani d'impresa e fungendo da ponte con potenziali investitori che possano far crescere le loro imprese.
L'iniziativa è internazionale, anche se è previsto un primo step tutto italiano ad oggi in corso: a Dicembre 2010 sono stati raccolti i progetti di impresa che verranno presentati il prossimo 26 Gennaio ad una giuria di venture capitalist, imprenditori ed accademici. L'evento si concluderà quindi il 28 Gennaio con la premiazione dell'idea più innovativa.

GSVC è promossa da ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed ha diversi punti in comune con il progetto Lifebility Award.
Gli organizzatori delle due iniziative hanno quindi deciso di cooperare per trovare utili sinergie.
Ci auguriamo di poter premiare progetti innovativi di elevato sociale o ambientale.

mercoledì 5 gennaio 2011

La fuga di cervelli italiani è una perdita economica


Un'indagine di Icom (Istituto per la competitività) commissionata dalle fondazioni Lilly e Cariplo ha calcolato la perdita economica dovuta alla fuga di cervelli italiani all'estero, stimandola in circa 4 miliardi di euro nell'arco di 20 anni.
Per fare questo calcolo è stato preso in esame il valore economico dei brevetti depositati da inventori italiani o gruppi di inventori all'interno dei quali ci fossero cervelli italiani, dal 1989 ad oggi.
Un grave danno per il nostro paese quindi, i cui cervelli stimati fino a 148 milioni di euro l'uno pare sia siano riversati per 35% principalmente tra Stati Uniti, Francia e Svizzera.
Uno dei principali motivi di espatrio consiste nelle politiche di supporto alle ricerche negli altri paesi, che dispongono di finanziammenti e mezzi più adeguati rispetto ai nostri. I ricercatori italiani temono che rimanendo in Italia non potrebbero creare nulla di importante.
E' interessante però notare come dall'indagine emerga che i ricercatori rimasti in patria, nonostante meno numerosi, siano in media individualmente molto più produttivi rispetto a quelli di molti altri paesi: ci piazziamo infatti al terzo posto dopo Inghilterra a Canada, precedendo Stati Uniti, Francia, Germania e Giappone.
Se si considera quindi la ricerca come un investimento capace di produrre non solo sviluppo ma anche ricchezza, sarete concordi con lo spirito di Lifebility che si impegna per favorire l'ingresso nel mondo del lavoro di giovani italiani intelligenti, per cercare di tamponare la fuga di cervelli italiani all'estero.
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