martedì 15 febbraio 2011

Intervista a Gianluigi Bortoluzzi



Avere una buona idea, che puo' aiutare gli altri. E cambiare la propria vita. Ma come fare per realizzarla?
E' una storia esemplare quella di Gianluigi Bortoluzzi, studente veneto di 25 anni, laureando al Politecnico di Milano in Progetto e Ingegnerizzazione del Prodotto Industriale.
Ha ideato un contagocce tascabile che permette di non sbagliare mai le dosi di medicinale da prendere. Pensato all'inizio per le persone non vedenti, in realta' si dimostra pratico per tutti. Basta infilare il contagocce, della forma e delle dimensioni di una penna a scatto, nella boccetta, schiacciare il tasto come se si dovesse scrivere, e l'oggetto aspira una goccia. Tanti click, tante gocce, senza bisogno di contare: un indicatore posto a lato del contagocce segnala quante ne sono state introdotte. Un'invenzione pratica e molto comoda, sviluppata nell'ambito degli studi universitari. Un progetto che incarna perfettamente lo spirito di Lifebility, il concorso di idee per la citta' rivolto ai giovani ed ideato dal Lions Club Cinque Giornate, che mette in palio 5mila euro e uno stage in un'azienda di alta tecnologia.
“Lifebility e' un'opportunita' per noi giovani – spiega Gianluigi – dobbiamo metterci in gioco e partecipare. Il confronto con altre idee e' importante, bisogna sbagliare per imparare. Spero che il vincitore possa avere, oltre alla possibilita' dello stage, anche un seguito”.
Gialuigi ha brevettato la sua invenzione e vorrebbe mettersi in proprio per produrla. “In Italia e' difficile trovare fondi o aiuti, - commenta lo studente - in altri paesi, come gli Stati Uniti, l'eta' non conta, l'importante e' che l'idea sia fattibile. Da noi se hai 25 anni sei troppo giovane. Invece bisognerebbe aiutare chi ha passato il sabato e la domenica a lavorare su un proprio progetto piuttosto che pensare a divertirsi e basta”.

di Ferdinando Baron

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