lunedì 27 febbraio 2012

Come prosegue il percorso di Agata Zema

Agata Zema, una dei vincitori della prima edizione, ci racconta come è proseguito il suo percorso in seguito al premio.


Dopo aver vinto, con stupore e immensa soddisfazione, la prima edizione del Concorso Lifebility Awards con il progetto “Telecomando a Codice Identificativo” , non ho ricevuto proposte di lavoro ma sono stata contattata da Altis-Global Competition, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per partecipare alla quarta edizione dell'Italian Round della GSVC, la Business Plan Competition riservata a nuove imprese o idee di impresa a forte rilevanza sociale e/o ambientale.
Il Concorso si è concluso il 27 Gennaio scorso. Dopo aver superato due selezioni sono arrivata in finale: il mio progetto, sempre inerente al sociale, è stato stimato moltissimo ma non ho vinto perchè il Business Plan del progetto presentava alcuni errori. Per la stesura avevo infatti dovuto seguire delle linee-guida previste dallo stesso concorso. Sicuramente porterò avanti questo mio progetto, riadattandolo e seguendo quella che era la mia idea originale, non soltanto perchè credo molto nel mio lavoro ma soprattutto perchè a livello personale assume un valore fondamentale la categoria sociale a cui l’ho dedicato.
Grazie alla prima edizione del premio Lifebility Awards non ho vinto uno stage, ma un premio in denaro. Sono al corrente della Seconda Edizione. Seguo l’aggiornamento sul sito ed il blog. In questo momento sono presa dagli impegni universitari legati agli ultimi esami del corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei Servizi Sociali. Non so quindi se parteciperò anche alla seconda edizione. Mi sono però tenuta aggiornata, ho seguito ogni news e ho pensato, magari dopo gli esami deciderò prendendomi il mio tempo se partecipare o meno.

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