Oggi vi riportiamo l'intervista fatta a Celeste Manfredonia e Marianna Impero, vincitrici nella categoria Bioingengeria, con il progetto "Ottimizzazione di cementi Bone-Like per larigenerazione del tessuto osseo".
Cosa è successo in seguito al premio?
Abbiamo preparato, con l’aiuto di
professionisti in Economia e innovation manager, il Business Plan del progetto immaginando
tutte le eventuali implicazioni che, un prodotto altamente rivolto al sociale,
potrebbe apportare in termini di benefici e in termini economici.
Quali opportunità sono scaturite?
Abbiamo avuto l’opportunità di
conoscere moltissimi professionisti ed esperti nel settore farmaceutico ed
industriale interessati al progetto, tra cui venture capitalist ed incubatori.
Hai partecipato ad altri concorsi?
Si, il nostro progetto, il 18 Novembre
è arrivato tra i 150 finalisti (su 2139 progetti in gara) al “ Working Capital-
Telecom Italia PNICube 2011- 2012 ”. La premiazione si è svolta a Torino
(Stazione Futuro-OGR) dove abbiamo avuto modo di presentare il pitch del
progetto alla giuria ospite e ad esperti del settore.
Hai avuto nuove idee interessanti?
Non una vera e propria nuova idea
perché intendiamo perseguire in questo progetto fino al primo prototipo, ma il
materiale è stato funzionalizzato per il rilascio controllato dei farmaci con particolare
attenzione verso la patologia osteoporotica.
E con una brillante idea, ispirata al comune “dentifricio”, sono state notevolmente migliorate le
proprietà meccaniche.
Parteciperai alla seconda edizione del premio?
Se hai vinto uno stage: come procede?
No, il nostro premio non consisteva
nella vincita di uno stage, avevamo espresso preferenza nel premio in denaro
per poter completare ulteriori analisi riguardo il nostro materiale.
Hai ricevuto altre proposte di lavoro?
Oggi investitori e incubatori
stanno valutando una possibile implicazione del nostro progetto tra i loro
lavori e in particolare due venture capitalist finanzieranno una ricerca di
anteriorità brevettuale.
Il premio “Lifebility Award” è
stato per noi un vero e proprio trampolino di lancio, una bella vetrina per noi
ancora giovani Dott.sse in Ingegneria Biomedica. Abbiamo avuto l’ occasione di
confrontarci con investitori e persone
esperte nel settore, realmente interessate al nostro progetto, affacciandoci
pian piano al “mondo del lavoro”.
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